TECNIVERDE SRL CONSIGLIA I LAVORI DA FARE AD AGOSTO, NELL’ORTO, NEL FRUTTETO E NEL GIARDINO.

A cura del Prof. Mello Vincenzo, Agronomo e Paesaggista, con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Presta-Columella” di Lecce.

Orto

LAVORI Cimare melanzane, peperoni, pomodori e zucche; rincalzare finocchi e porri; effettuare l’imbianchimento di scarola, indivia, lattuga e sedano.

SEMINE In semenzaio cicoria, cipolla e radicchio. A dimora all’aperto barbabietole, biete, carote, cavoli, cime di rapa, cicorie, cipolle precoci, fagioli, finocchio autunnale, indivie, lattuga e radicchio da taglio, spinacio, rucole, prezzemolo, ramolaccio, valeriana, zucchini e ravanello.

TRAPIANTO Cavoli, verze, pomodori, meloncella, finocchi, cicorie, invidia, scarola, lattughe, porro e radicchio.

RACCOLTE Anguria, barbabietola, bietola, cavolo, fagio­lino e fagiolo, indivia, scarola, lattuga, melanzana, melone, meloncella, peperone, pomodoro, radicchio, sedano, zucca, zucchina, rucola, patate, carote, piselli, cetrioli, ravanelli, valeriana e, se irrigati, ancora tarassaco, grespino e cicoria selvatica.

 

Frutteto

OLIVO Lavori Si può sempre effettuare la spollonatura (eliminazione dei polloni che crescono alla base del tronco) e la scacchiatura (eliminazione dei succhioni che crescono sul tronco e sulle branche) se non sono state eseguite precedentemente. Fertirrigare con ternario solubile ricco in Potassio con un rapporto di 2:1:3-4 + 2 di Magnesio + Microelementi, con concentrazioni dell’uno per mille (1 kg/mc di acqua), per aumentare la resa in olio e favorire l’ingrossamento delle drupe, specialmente se gli alberi sono carichi di frutti.

Trattamenti Se le temperature continueranno ad essere alte non è necessario intervenire con i rameici contro l’Occhio di pavone (macchie scure sulle foglie) e la Cercosporiosi o Piombatura (foglie gialle con fuliggine sulla pagina inferiore). Se osservate attacchi di Oziorrinco (foglie seghettate con erosioni ai bordi) applicare ad anello una fascia di fibra sintetica o se le piante sono molto piccole trattare con prodotti specifici solo quelle infestate. Se osservate attacchi di Margaronia (apici vegetativi erosi e avvolti da fili sericei) intervenire con insetticidi idonei o con Bacillus thuringiensis ceppo Berliner (fatevi consigliare da un Agronomo o dal vostro rivenditore di agrofarmaci di fiducia). Sulle cultivar da mensa, se si verificano piogge abbondanti, cominciare la lotta contro la Mosca dell’olivo con trappole per la cattura massale o con insetticidi specifici ai primi attacchi dell’insetto.

VITE Lavori Legatura dei tralci alla parete del filare. Potatura verde come spampinatura (defogliazione moderata della fascia produttiva che coprono i grappoli). Se i filari sono orientati Est-Ovest è consigliabile non effettuare la defogliazione per evitare che il sole scotti i grappoli.

Trattamenti Effettuare l’ultimo trattamento contro Peronospora (utilizzare prodotti rameici, zeolite) e Oidio (zolfo); se l’andamento climatico è umido aggiungere un anti-botritico, a base di Eugenolo, Geraniolo e Timolo, indirizzando il getto anche ai grappoli. Trattare a livello fogliare o somministrare in fertirrigazione concimi ricchi in Potassio e biostimolanti per favorire la maturazione e l’incremento degli zuccheri.

FRUTTEIFERI Lavori Per preparare il terreno ai nuovi impianti che si effettueranno in autunno, concimare generosamente con sostanza organica (letame maturo, stallatico pellettato, humus di lombrico, sangue pellettato, ecc.) e un ternario molto ricco in Fosforo e Potassio. Interrare il tutto con un’aratura medio-profonda (30-50 cm).

Concimazioni Sulle varietà a maturazione autunnale eseguire un’ultima somministrazione di concimi ricchi in Potassio (ad es. Nitrato di Potassio, circa 100 gr per pianta); ciò è importante per gli agrumi per rendere più morbida ed elastica la buccia e, di conseguenza, ridurre il mal dello spacco delle arance, oltre che, per far ingrossare i frutti e renderli più zuccherini e profumati.

Irrigazioni Diminuire gradualmente le irrigazioni nei 15-20 giorni che precedono la maturazione dei frutti; eseguire qualche irrigazione anche dopo la raccolta. Continuare ad irrigare gli agrumi ogni settimana con regolarità.

Trattamenti Si possono generalmente sospendere quasi tutti i trattamenti con fungicidi mentre può essere ancora necessaria la difesa, con prodotti specifici, sui fruttiferi a maturazione tardiva, rispettando sempre i tempi di sicurezza, contro alcuni insetti come Cocciniglie e Aleurode spino­so degli agrumi, Tignola delle Drupacee, Mosca della frutta, Carpocapsa delle Pomacee, ecc..

Raccolta Continua la raccolta di pesche, susine, prugne, pere locali e fichi. Inizia la maturazione di mele, pere medio-tardive, uva, more e fichi d’India; eseguire sempre la raccolta il mattino o nelle ore meno calde del giorno.

Innesti A corona per gli agrumi, a scudetto per gli altri fruttiferi e alla Maiorchina per le barbatelle selvatiche.

 

Giardino

ALBERI Innaffiare una o due volte a settimana, meglio se di sera.

ARBUSTI Eliminare i fiori man mano che appassiscono e distribuire un concime specifico.

PALME Trattare ogni due mesi la corona delle piante con insetticidi specifici, contro il Punteruolo rosso e la Farfalla argentina delle palme. Si possono ancora effettuare trapianti di grandi esemplari (vedi giugno).

ROSE Tagliare gli steli sfioriti lasciando alla base due o tre gemme. Zappettare il terreno alla base delle piante per eliminare le erbacce e rinnovare la pacciamatura.

PIANTE AROMATICHE Innaffiare a giorni alterni le piante aromatiche, meglio se di sera. Asportare le infiorescenze del basilico, in modo da rinvigorire la pianta. Proteggere dalle ustioni menta, prezzemolo e sedano.

TAPPEZZANTI E FIORI Innaffiare le tappezzanti a giorni alterni, meglio se di sera. Si possono moltiplicare per tatea semi-legnosa molte piante come i gerani. Seminare in piena area viole del pensiero, violaciocche, lupini, margherite, lunaria, bocca di leone, garofani, fiordalisi e godetia.

BULBOSE Estirpare le bulbose annuali sfiorite e impiantare le bulbose annuali.

PRATO Innaffiare abbondantemente ma solo tre volte a settimana. Tosare il prato a 6 cm, ogni 8 giorni. Concimare con concime ternario potassico e microelementi. Trattamento con fungicidi specifici o con prodotti a base di Trichoderma sp. in caso di attacco di Rizottoniosi che determina chiazze gialle e secche nei prati. Moderare l’irrigazione, innaffiare la mattina e non tagliare bassa l’erbetta.

 

i lavori da fare ad agosto nell'orto, nel frutteto e nel giardino

Se si osservano gazze o corvi sul prato che beccano il terreno vuol dire che c’è un attacco di larve di nottue terricole. Queste, rodendo il colletto dell’erba, formano delle ampie zone di secco. Contro le larve terricole si può intervenire con trattamenti con insetticidi naturali a base di Piretrine, Azadiractina, Spinosad, o con prodotti biologici a base di batteri, funghi o nematodi entomopatogeni. Attenzione che le chiazze gialle o secche possono essere dovute a carenza di acqua e si consiglia di fare dei saggi con i piattini in plastica. Disporre al centro delle chiazze di prato ingiallito e su alcune porzioni di prato verde normale dei contenitori perfettamente uguali (piatti fondi in plastica). Dopo un ciclo completo d’irrigazione, misurate l’acqua raccolta da ognuno di questi contenitori. Se la differenza tra quelli disposti nelle chiazze secche e quelli posizionati sul prato rigoglioso è superiore al 40-50% si tratta di carenza di acqua e non di malattie fungine o di larve di insetti. Si sconsiglia ancora di seminare i nuovi tappeti erbosi per il caldo eccessivo e, se è proprio necessario, si può ottenere un prato a pronto effetto utilizzando il prato in zolle, seguendo le dovute accortezze (vedi giugno).

 

PIANTE ACQUATICHE Asportare tutti i tipi di alghe macroscopiche (filamentose, lenticchia d’acqua, ecc.) dagli stagni o dai laghetti ogni 15 giorni. Se l’acqua diventa verdastra usare un illimpidente specifico. Eliminare tutti i fiori appassiti dalle piante acquatiche che sono in piena fioritura, così facendo, si stimola una nuova fioritura e si evita che cadano sul fondo. Colpire gli afidi con getti d’acqua (irrigazione a pioggia), così da favorirne la caduta nell’acqua e l’ingestione da parte dei pesci. Moltiplicare le piante acquatiche prelevando dall’apice dei germogli talee lunghe 10-15 cm, inserirle in vasi retati con terreno fertile e argilloso, ricoprire la superficie del vaso con la ghiaia e sommergerle in acqua.

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