Tecniverde consiglia quali lavori fare a marzo nell’orto, nel frutteto e nel giardino

TECNIVERDE SRL CONSIGLIA I LAVORI DA FARE A MARZO, NELL’ORTO, NEL FRUTTETO E NEL GIARDINO.

A cura del Prof. Mello Vincenzo, Agronomo e Paesaggista, con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Presta-Columella” di Lecce.

Orto

LAVORI Finire di preparare il terreno per le nuove semine o trapianti, con lavori di affinamento. Quando si effettuerà il trapianto fertirrigare con prodotti altamente assimilabili che daranno un effetto starter alle vostre piantine; tra questi citiamo acidi fulvici e umici, estratti di alghe o altri biostimolanti, aggiungendo del sangue di bue micronizzato. Questi prodotti migliorano la capacità di scambio cationico del terreno, permettendo un miglior assorbimento di elementi nutritivi e dunque uno sviluppo ottimale delle colture. Somministrare anche induttori di resistenza, funghi della micorriza e batteri della rizosfera, al fine di prevenire attacchi di crittogame. Se necessario intervenire con insetticidi o nematocidi biologici al terreno. Eseguire la pacciamatura delle ortive al fine di proteggere le radici da eventuali gelate tardive e controllare le infestanti. Ove necessario diserbare con prodotti specifici. Tuttavia, per tutte le colture da reddito, si consiglia di chiedere la consulenza ad un tecnico professionista, agronomo, perito agrario o agrotecnico.

SEMINE In semenzaio sotto vetro o tunnel o in coltura protetta, sotto serra, si può seminare cavoli, indivia riccia, sedano, basilico, melanzane, peperoni, pomodori, carciofi, fagiolini, fagioli, anguria, meloncella, melone, cetrioli, sedano, zucca, zucchina, asparagi, carciofi e cipolle. In vasetti sotto tunnel anguria, meloncella, melone, zucca e zucchina. In pieno campo arachidi, basilico, carote, patate, cavolo cappuccio, aglio, cipolla, porro, lattuga a cappuccio, finocchi, barbabietole, biete, cicorie, radicchi, fava, piselli, rape, ravanelli, rucole, spinaci, prezzemolo, rape, spinaci, valeriana, zucca, zucchina e sedano. Si piantano i bulbi di cipolla e i tuberi di patate.

TRAPIANTO In pieno campo si possono trapiantare le piantine di porro, carote, cicorie, bietole, spinaci, lattughe, radicchi da taglio e prezzemolo. Si possono trapiantare in serra o sotto tunnel le Solanacee (pomodori, melanzane e peperoni) e le Cucurbitacee (anguria, meloncella, melone, zucca e zucchina). Adottare opportune rotazioni o avvicendamenti. Non bisogna coltivare sullo stesso posto la medesima famiglia botanica, Solanacee, Cucurbitacee, ecc., per almeno 3-4 anni. Ciò per evitare la stanchezza del terreno, causata principalmente dall’aumento della carica patogena di Funghi (Verticillium, Fusarium, Sclerotinia, Rhizoctonia, ecc.), di Batteri e di agenti di danno come Insetti terricoli e Nematodi galligeni. Se non possedete un pezzetto di terreno, potete comunque dilettarvi a coltivare ortaggi e piccoli frutti in vaso o in apposite cassette; l’importante è utilizzare un terriccio concimato idoneo e il successo è assicurato.

RACCOLTE Si raccolgono carciofi, cicorie, cime di rape, finocchi, broccoli, cavoli, lattughe a cappuccio e da taglio, porri, prezzemolo, ravanelli, spinaci, bietole, carote, cardi, cavolfiori, cipolle, finocchi, indivia belga e riccia, lattuga, patate novelle, radicchio rosso, sedano, spinaci, valeriana, tarassaco, papavero, grespino e cicoria selvatica.

 

Frutteto

OLIVETO Potatura (per gli olivi ancora verdi) Asportare i polloni e i succhioni; sfoltire la vegetazione più fitta; eliminare i rami secchi e abbassare la vegetazione; evitare nel modo più assoluto le potature energiche (capitozzature).

Concimazioni (per gli olivi ancora verdi) Se non è stato già fatto, concimare con un ternario o un organo-minerale equilibrato o più ricco in azoto e mediamente in potassio.

Piantumazioni Mettere a dimora i giovani olivi delle cultivar Leccino e Favolosa allevati in vaso, scavando buche di dimensioni adatte e mettendo sul fondo uno strato di ghiaia drenante, se si tratta di terreni argillosi, uno strato di letame maturo, stallatico o altro organico e due manciate (100 gr) di un ternario ricco in Fosforo e Potassio. Prima della messa a dimora è opportuno effettuare il taglio delle radici spiralate che si possono sviluppare sul fondo o lungo le pareti del vaso; ciò per non incorrere in problemi di mancato ancoraggio della pianta al terreno. Innaffiare dopo la messa a dimora con una sospensione di estratti di alga o di acidi umici (300-500 ml in 100 litri di acqua), integrando con batteri della rizosfera e funghi antagonisti come Trichoderma spp.. Tra le file è possibile seminare in purezza o in miscuglio piante erbacee perenni (cover crop). Queste forniranno sostanza organica ed elementi nutritivi in modo naturale al terreno e alle piante per mezzo di processi di azoto fissazione. Inoltre, saranno fondamentali al fine di controllare le erbe infestanti, ospitare organismi utili e prevenire malattie e agenti di danno.

Trattamenti Irrorare con Ossicloruro di Rame contro l’Occhio di pavone, la Cercosporiosi e la Lebbra, solo se vi sono infezioni importanti. Se necessario, diserbare o meglio controllare le erbacce con lavorazioni superficiali del terreno o trinciando o decespugliando.

VIGNETO Concimare, se non lo si è fatto in precedenza, con un ternario più ricco in Potassio e con Magnesio. In questo periodo siamo in pre-ripresa vegetativa, dunque è fondamentale fornire il giusto nutrimento alle piante; a tal fine è consigliabile utilizzare biostimolanti o corroboranti con lo scopo di potenziare le difese immunitarie della pianta. Anche nel vigneto è importante inerbire con colture di copertura, ciò consentirà di combattere le piante infestanti e avere effetti nematocidi o preventivi nei confronti di malattie o di nutrimento a seconda della specie scelta. Tra le colture di copertura abbiamo, ad esempio, varie specie di Trifolium. Se necessario diserbare con prodotti specifici o meglio effettuare lavorazioni superficiali, trinciare o decespugliare. Per i nuovi impianti, affrettatevi a concimare il terreno con un organo-minerale ricco in Fosforo e Potassio e a lavorarlo perché siete ancora in tempo per mettere a dimora le barbatelle innestate e certificate. Prima di piantarle trattare le radici con biostimolanti e microrganismi utili alla micorriza e alla rizosfera.

FRUTTIFERI Innesti A “triangolo”, a “spacco pieno”, a “spacco inglese”, a “doppio spacco inglese” su vite e fruttiferi e, a fine mese, a “corona” e a “becco di clarino” su Drupacee, Pomacee e olivo.

Piantumazioni Si possono ancora eseguire nuove piantagioni di fruttiferi se sono in fitocella o in vaso; disporre nella buca uno strato di letame maturo, stallatico, humus di lombrico, sangue di bue o macinato di lupini, circa 500 gr/pianta e un ternario ricco in Fosforo e Potassio. In assenza di precipitazioni, irrigare periodicamente. Seminare erbacee di copertura (cover crop) per aumentare la biodiversità nel vostro campo e favorire la presenza di insetti impollinatori. A fine mese può iniziare la piantumazione di giovani agrumi.

Trattamenti All’ingrossamento delle gemme o prima della fioritura dei frutteti trattare con prodotti rameici più Deltametrina o Olio di neem.

Concimazione Subito dopo la fioritura, distribuire un ternario ricco in azoto e fosforo per migliorare l’allegagione e favorire lo sviluppo dei germogli e delle radici.

Raccolte Limoni e cultivar tardive di arance, mandarini, clementine e pompelmi.

Giardino

ALBERI SPOGLIANTI Ultimare la potatura eliminando tutti i rami secchi o fitti. I residui della potatura si possono cippare o biotriturare per ottenerne compost. Concimare con organo minerali ternari a titolo equilibrato o con prodotti a base di macinato di lupini (indicato per le piante acidofile) e leonardite. Portare a termine la messa a dimora di alberi spoglianti se a radice nuda o in zolla; tutte le piante in fitocella o in vaso, ben radicate, possono essere trapiantate in qualsiasi periodo dell’anno.

ALBERI SEMPREVERDI Questo è il periodo ideale per iniziare la messa a dimora di alberi sempreverdi come querce, conifere e latifoglie in genere. Importante è concimare generosamente al momento della preparazione del terreno.

RAMPICANTI In questo mese, dopo i freddi invernali, si possono potare le Bouganville e gli altri sempreverdi. Si pota anche il Glicine, lasciandogli solo due o tre rami, se si tratta di pianta giovane; si taglia invece meno severamente se la pianta è adulta, limitandosi ad accorciare i rami laterali, per avere una fioritura più copiosa. Sorvegliare la crescita dei rampicanti come Edera, Vite del Canada, Bignonia, ecc., in particolar modo se rivestono le pareti delle abitazioni. Controllare periodicamente le legature e rinnovarle con lacci estensibili nel caso in cui siano diventate troppo strette.

ARBUSTI Nella prima metà del mese terminare la messa a dimora degli arbusti a foglia caduca e a radice nuda, poi procedere con la piantagione di arbusti sempreverdi in vaso. La potatura, principale lavoro di questo mese, ha lo scopo di stimolare la produzione di getti sani e vigorosi e fioriture estive più prolungate e di indirizzare la crescita delle piante verso le forme desiderate. Potare severamente Lagerstroemia indica, Hibiscus syriacus e tutte le piante che fioriscono in estate e sulla vegetazione dell’anno in corso, mentre quelle che fioriscono in primavera, sui rami dell’anno precedente, si potano solo dopo la fioritura (Albero di Giuda, Mimose, Lillà, Viburni, Ginestre, Cidonia, Forsizia, Rosmarino, ecc.).

PALME Concimare con organo minerale ed eseguire trattamenti insetticidi al capitello contro il Punteruolo rosso e la Paysandisia, qualora fosse necessario, con Azadiractina, Emamectina, Etofenprox, Acetamiprid, ecc.. Marzo-aprile e settembre-ottobre sono i migliori periodi per zollare e trapiantare la Cycas revoluta (vi rammento che questa specie non è una palma, anche se le somiglia); sempre in questi mesi si possono asportare i germogli laterali “bulbi” che hanno raggiunto la grandezza di un pugno. Aiutatevi con scalpello e martello, lasciateli all’ombra per 8-10 giorni, per far cicatrizzare la ferita, e piantarli in vaso, con terriccio concimato e terreno vegetale.

SIEPI Questo è il mese ideale per la potatura un po’ più severa delle siepi e delle bordure se si vogliono rimpicciolire le loro dimensioni. Si consiglia di usare tosasiepi o forbicioni a lame ben affilate.

AROMATICHE Si possono mettere a dimora le nuove piante. Asportare rami o parti danneggiate e concimare. Scerbare per contenere le erbe infestanti.

ROSE All’inizio del mese, prima che tutte le gemme si schiudano, è necessario completare i lavori di potatura. Si può effettuare l’innesto a scudetto e si può ancora procedere con i nuovi impianti a radice nuda. Le rose, più di ogni altra pianta, non vanno disposte nel giardino isolate e disseminate, anche per motivi di sicurezza, ma vanno piantate in gruppi nutriti e fitti, in aiuole ben delimitate. Somministrare biostimolanti per favorire la radicazione e rendere più rigogliose le vostre rose. Per evitare lo sviluppo di erbe infestanti perenni nelle aiuole ricoprire il terreno con tessuto non tessuto, sistemare i tubi gocciolanti e coprire il tutto con uno strato spesso di corteccia di pino, di cippato o di ciottoli levigati del colore che più piace.

TAPPEZZANTI E FIORI Individuare nel giardino piccole superfici che possano ospitare le piante striscianti per formare dei bei tappeti colorati; intorno ai punti luce, gli angoli dei vialetti, intorno ai massi e ai piedi di esemplari arborei. Delimitare l’area interrando profilati in metallo o in materiale plastico, per evitare che il prato vi possa entrare. Piantare le giovani tappezzanti, pacciamare con tessuto non tessuto e corteccia di pino contro le erbe infestanti o spargere un erbicida anti-germinello granulare specifico. Si possono seminare agerati, campanule, astri, zinnie, portulache, alissi, garofani e petunie. Se nel vostro giardino vi sono angoli o superfici di terreno senza una destinazione specifica, potete seminare miscele di piante erbacee perenni da fiore; in commercio esistono miscugli appropriati e faremo felici i nostri occhi, le farfalle, le api e tanti altri organismi utili all’ambiente.

BULBOSE Alcune sono già in fiore; è arrivato il momento di piantare in giardino i bulbi a fioritura primaverile-estiva come amarilli, begonie, agapanto, alstroemeria, calle, ciclamini, fresie, gipsofila, dalie, lilium, gladioli, peonie, iris, gloxinie, dicentra e nerine. Controllare le bulbose già presenti in giardino, eliminare le foglie morte e le infestanti eventualmente presenti. Provvedere a concimare con un organo-minerale specifico.

GIARDINI ROCCIOSI (PIANTE GRASSE) Tra i lavori lavori da fare a Marzo nell’orto nel frutteto e nel giardino Concimare con fertilizzanti ricchi in fosforo e potassio. Se si vuole piantare un esemplare fare una buca di dimensioni adeguate e sistemare sul fondo uno strato drenante. Svasare la pianta evitando di ferire le radici, aiutandosi con del polistirolo per non pungersi. Collocarla nella buca e riempire lo spazio rimanente con terricciato ricco di sabbia, lapillo e pomice e non innaffiare per almeno un mese, per evitare marciumi radicali.

PRATO Se è necessario, innaffiare ogni 15 gg. Tosare a 5-6 cm, ogni 15 giorni. Concimare con ternari specifici e sostanza organica (sangue di bue, humus di lombrico, ecc.). Per rigenerare il prato si può effettuare una strigliatura, con erpice strigliatore o una sfeltratura (verti-cutting), lavoro più energico, con organi a lame taglienti. Il lavoro può essere effettuato solo in un senso o a croce o addirittura a doppia croce, in diagonale, se il prato è molto rovinato. Subito dopo è consigliabile traseminare e poi coprire il seme spargendo sabbia (80%) e terriccio (20%), per un’altezza di circa 0,5 cm, uniformando il tutto con un doppio passaggio a “croce” con rete metallica rigida, tipo orsogrill. Se sono presenti infestanti a foglia larga diserbare con principi attivi specifici. Si possono seminare i nuovi prati su terreno preparato o si possono ottenere prati a pronto effetto utilizzando il prato in zolle.

PIANTE ACQUATICHE. Come lavori da fare a Marzo nell’orto nel frutteto e nel giardino ci sono le piante acquatiche. Prima che le piante acquatiche riprendano a vegetare, si può provvedere alla pulizia del laghetto, rimuovendo tutte le foglie morte e il materiale in decomposizione. Se l’acqua si presenta scura o torbida, si può procedere a parziale rinnovamento. Se, durante l’inverno, il laghetto è stato svuotato completamente, è arrivato il momento di riempirlo nuovamente senza dimenticare di immettere i pesci rossi per evitare lo sviluppo di larve di zanzare. Infine, controllare la crescita delle perenni da fiore che adornano le ripe, dividere i cespi per moltiplicarle e aggiungere terriccio concimato per favorire la loro ripresa vegetativa. Per contenere l’eccessivo sviluppo di alghe microscopiche che rendono verde il laghetto conviene adoperare prodotti illimpidenti specifici.

 

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