TECNIVERDE SRL CONSIGLIA I LAVORI DA FARE A LUGLIO, NELL’ORTO, NEL FRUTTETO E NEL GIARDINO.
A cura del Prof. Mello Vincenzo, Agronomo e Paesaggista, con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Presta-Columella” di Lecce.
Orto
LAVORI Cimare anguria, cetriolo e melone; cimare e asportare le femminelle del pomodoro da mensa rampicante; distribuire il materiale pacciamante per controllare le erbacce. Irrigare regolarmente evitando i ristagni e gli squilibri idrici.
SEMINE Si seminano in semenzaio cavoli e finocchi, mentre all’aperto barbabietola, bietola a coste, bietola da taglio, carota, cavoli, cicorie, radicchio, finocchio, invidia, lattughe, scarole, cipolle, porro, rapa, fagiolo, fagiolino, basilico, prezzemolo, rucole, valeriana, ravanello, meloncella e zucchina.
TRAPIANTO Si trapiantano: cardi, bietola a coste, bietola da taglio, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, radicchio precoce, porro, meloncella, zucchina, indivia, scarola, radicchio di Chioggia, lattughe estive, sedano, finocchio precoce e porri. Si prelevano i frutti dei pomodori non ibridi per la produzione dei semi, si spremono, si lasciano fermentare e asciugare al sole il loro contenuto per annientare i funghi e i batteri fitopatogeni.
RACCOLTE Aglio, barbabietola, bietola, cavolo, cetriolo, cicoria otrantina, cipolla, fagiolo e fagiolino, fave, indivia, scarola, lattuga, lenticchia, melanzana, anguria, melone, meloncella, patate, peperoni, ceci, piselli, pomodori, sedani, zucche, zucchine, ravanelli, rucola, ravanelli, basilico, carote, sedano, piselli sacchi, cetrioli, valeriana e, se irrigati, ancora tarassaco, grespino e cicoria selvatica.
Frutteto
OLIVO Irrorare contro la Tignola e la Cocciniglia mezzo grano di pepe con insetticidi specifici solo se la presenza dei parassiti supera la soglia economica d’intervento.
VITE Lavori Legatura dei tralci ai fili della parete del filare. Potatura verde come cimatura, eventuale sfemminellatura (eliminazione dei germogli che si sviluppano sul tralcio) e spampinatura (defogliazione moderata della fascia produttiva che coprono i grappoli facendo attenzione a conservare le foglie esposte a Sud, in modo che proteggano i grappoli dai raggi solari).
Trattamenti Continuare i trattamenti contro Peronospora, Oidio e Botrite utilizzando fungicidi specifici a base di Rame, Zolfo, Zeolite, Boscalid, Eugenolo, Geraniolo, Timolo, o altri principi attivi specifici o microrganismi come Bacillus amyloliquefaciens. Controllare gli sfarfallamenti delle Tignole con le trappole ai ferormoni e intervenire se è necessario. Somministrare corroboranti e biostimolanti.
FRUTTIFERI Concimazioni Agli agrumi e alle cultivar dei fruttiferi a maturazione autunnale eseguire un’ultima somministrazione di concimi potassici per migliorare il grado di maturazione e prevenire il mal dello spacco che si verifica dopo le piogge di fine agosto-settembre (ad es. Nitrato di Potassio circa 100 gr per pianta); ai ciliegi, albicocchi, peschi e susini è opportuno distribuire dopo la raccolta una piccola dose di azoto per rivitalizzare la pianta spossata dalla produzione (ad es. 50 gr di urea o 100 g di nitrato ammonico per pianta).
Irrigazioni Diminuire gradualmente le irrigazioni nei 20-30 giorni che precedono la maturazione dei frutti; eseguire qualche irrigazione anche dopo la raccolta, per assicurare che gli elementi nutritivi distribuiti con la concimazione vengano assorbiti dall’apparato radicale e migliorare la maturazione delle gemme che daranno i frutti il prossimo anno.
Trattamenti Si possono generalmente sospendere quasi tutti i trattamenti con fungicidi mentre è ancora necessaria la difesa, con prodotti specifici, contro alcuni insetti (Cocciniglie e Aleurodide spinoso degli agrumi, Mosca della frutta, Tignola del pesco, Carpocapsa del pero, ecc.) che attaccano i frutti a maturazione tardiva.
Raccolta Continua la raccolta di fioroni, pesche e susine, inizia la maturazione delle varietà precoci di pere e uva da tavola; eseguire sempre la raccolta il mattino o nelle ore meno calde del giorno; i frutti sono più turgidi.
Innesti A corona per gli agrumi e a scudetto per gli altri fruttiferi.
Giardino
ALBERI Innaffiare una o due volte la settimana, meglio se di sera.
SIEPI Se è necessario, rifilare la nuova vegetazione delle siepi.
PALME Trattare la corona con insetticidi specifici ogni due mesi contro il Punteruolo rosso delle palme e la Farfalla argentina. Si possono effettuare trapianti di esemplari (vedi giugno).
ARBUSTI Eliminare i rami fioriferi, man mano che sfioriscono, dei cespugli e arbusti da fiore e successivamente distribuire un concime completo. Innaffiarli regolarmente due volte a settimana, meglio se di sera.
ROSE In estate è fondamentale che le rose ricevano la giusta quantità di acqua, perché scarse e frequenti innaffiature potrebbero favorire la crescita di radici superficiali e la produzione di fiori di piccole dimensioni. Occorre quindi bagnare abbondantemente facendo in modo che l’acqua raggiunga le radici profonde, intervenendo ogni due o tre giorni. Se necessario, zappettare il terreno alla base delle piante o rinnovare la pacciamatura. Asportare i fiori secchi o meglio potare a due tre gemme i rami che hanno fiorito.
PIANTE AROMATICHE Innaffiare a giorni alterni le piante aromatiche, meglio se di sera. Asportare le infiorescenze del basilico, in modo da rinvigorire la pianta. Proteggere dalle ustioni, menta, prezzemolo e sedano.
TAPPEZZANTI E FIORI Innaffiare tutti i tipi di tappezzanti a giorni alterni, meglio se di sera. Si possono seminare astri, altee, cavoli ornamentali, garofani, viole, violaciocche, margherite e primule.
BULBOSE Estirpare le bulbose annuali sfiorite e impiantare le bulbose autunnali.
PRATO Tosare a 6-7 cm, ogni 8 giorni. Innaffiare a giorni alterni con maggiori volumi di acqua. Trattamento con fungicidi specifici in caso di attacco di funghi che determinano chiazze gialle e secche nei prati. Si sconsiglia nel modo più assoluto di seminare i nuovi tappeti erbosi e, se è proprio necessario, si può ottenere un prato a pronto effetto con il prato in zolle, seguendo alcune accortezze (vedi giugno).
PIANTE ACQUATICHE Asportare le alghe (filamentose, lenticchia d’acqua, ecc.) dagli stagni o dai laghetti ogni 15 giorni. Se l’acqua diventa verdastra usare un illimpidente specifico. Eliminare tutti i fiori appassiti dalle piante acquatiche che sono in piena fioritura, così facendo, si stimola una nuova fioritura e si evita che cadano sul fondo. Colpire gli afidi con getti d’acqua (irrigazione a pioggia), così da favorirne la caduta nell’acqua e l’ingestione da parte dei pesci. Moltiplicare le piante acquatiche prelevando dall’apice talee lunghe 10-15 cm, inserirle in vasi retati con terreno fertile argilloso, ricoprire la superficie del vaso con la ghiaia e sommergerle in acqua.
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