Ecco gli strumenti per una buona concimazione organica

La concimazione organica è un’operazione fondamentale per far crescere in buona salute le vostre piante. Grazie al contenuto di microelementi, grazie alla microfauna e microflora da cui sono composti, i concimi organici, nutrono il terreno e fanno vegetare in maniera rigogliosa le tue piante. Questa è sicuramente una delle più grandi gioie riconosciute dagli appassionati del mondo “verde”.

Per Concime organico si intende un concime contenente carbonio di origine biologica in misura non inferiore al 7.5%. Nella concimazione organica la maggior parte di questi concimi sono di origine animale ( es. letame, stallatico pellettato, sangue di bue, cornunghia), però, non mancano quelli di origine vegetale ( es. borlanda ecc) legati chimicamente ad altri elementi fondamentali per la fertilità.

Tra le tipologie di concimazione organica rientrano:

· Stallatico Pellettato: trattasi di un concime organico ricavato dalle deiezioni degli animali di stalla (letame), opportunamente maturato e processato, in modo da non avere sostanze inquinanti o troppo mal odoranti. Non è facile trovare il letame, soprattutto se vivete in città, ma non è un problema, in sostituzione potete utilizzare lo stallatico pellettato, un concime ideale non solo per il vostro orto, ma anche per i vostri fiori in vaso. Derivando dal letame, ne condivide parecchie caratteristiche. Sul mercato si trovano tre tipologie principali di stallatico pellettato o sfarinato, quello derivante da equini, quello bovino e quello misto. Considerando che gli equini sono monogastrici (hanno un solo stomaco), mentre i bovini sono poligastrici (con quattro stomaci), possiamo ben capire come, l’apparato digerente dei poligastrici, lavorando di più, demolisce maggiormente gli alimenti, determinando così, deiezioni meno ricche a livello nutrizionale. Lo stallatico ha funzione ammendante, in quanto apporta macroelementi al terreno e dunque alle piante. Ha una forte azione miglioratrice nei confronti della struttura fisica e della dotazione chimica del suolo, infatti, rendendolo più morbido, ne aumenta la ritenzione idrica, rendendo più facilmente disponibile l’acqua per le coltivazioni, inoltre, mantenendo meglio il terreno “in tempera”, rende le lavorazioni meno faticose. Ha un ottimo rapporto C/N (carbonio/azoto), parametro fondamentale nei processi di umificazione della sostanza organica. Inoltre, lo stallatico pellettato non emana cattivi odori e lo potrete utilizzare sia nell’orto che per i fiori sul vostro balcone. La presenza di acidi umici e fulvici, nonché di altri microelementi, permetterà di aumentare il contenuto di humus nel terreno e quindi far crescere velocemente le piante. Lo stallatico pellettato si rivela perfetto per le concimazioni di fondo, somministrandolo prima dell’ultima lavorazione in modo da interrarlo e farlo trovare subito a disposizione delle piante. L’ideale sarebbe distribuirne, in caso di ortaggi o fiori, dai 200 ai 400 gr/mq; nel caso dei frutteti è opportuno somministrarne da 3 a 6 kg attorno la pianta. Lo stallatico è utilizzabile in agricoltura biologica e di certo il suo impiego è una garanzia.

· Cornunghia: La cornunghia si rivela un altro mezzo tecnico utilizzabile nel vostro orto biologico o biodinamico. Si tratta di un concime organico azotato con alto titolo in N (in azoto), intorno il 13-14%. E’ costituito da unghia, corna e unghia di animali opportunamente essiccati e macinati. L’elemento che rende importante questo concime è la cheratina, ovvero un mix in amminoacidi, vitamine, proteine che faranno crescere rigogliose le vostre piante. L’azoto organico, presente nella cheratina, è a lento rilascio, quindi, accompagnerà la pianta durante tutto il ciclo vitale, conferendo cosi un colore verde intenso. La cheratina è un elemento igroscopico, di conseguenza, trattiene fortemente l’umidità e questo si traduce nella possibilità che si potrà irrigare con turni più ampi. Incrementa la micro flora e la microfauna terricola, garantendo, così, un equilibrio ottimale del sistema suolo. La cornunghia è povera di potassio, pertanto, sarebbe opportuno integrare questo elemento con un concime che ne è ricco. La cornunghia è spesso utilizzata per prati e per fiori, che, in poco tempo vedrete esplodere di vivacità. Non da luogo a reazioni che possono destabilizzare il ph del terreno, come fermentazioni, ed inoltre, migliora la struttura fisica del suolo. Nel vostro orto la potrete utilizzarne in quantità senza aver problemi di bruciature o alterazioni degli equilibri. Le dosi consigliate si aggirano intorno ai 200 gr/mq.

· Sangue di bue: Altro strumento per una buona concimazione organica è proprio il sangue di bue , un sottoprodotto della macellazione, essiccato e polverizzato. Questo concime è disponibile in forma liquida o sfarinata. Presenta un alto titolo di azoto prontamente assimilabile (N) 15% ed è ricco di microelementi come il ferro, che essendo componente fondamentale della fotosintesi, permetterà un veloce rinverdimento delle vostre piantine. Gli stress abiotici, dunque, non saranno più un problema. È ottimo per le piante grasse e acidofile (agrumi, ortensie), ma ottimi risultati si hanno anche su fiori ed ortaggi. Essendo concime piuttosto acido è utilizzabile anche per correggere terreni calcarei. È consigliato somministrarlo in fertirrigazione.

· Pollina:  Pollina è un concime ottenuto dalla lavorazione degli escrementi dei volatili (es avicoli) con o senza lettiera. L’azoto è contenuto in forma ureica ed ammoniacale, pertanto, è fortemente lisciviabile. Se poco matura, può dare problemi di tossicità alla pianta, inoltre, un uso eccessivo, come d’altronde avviene anche per altri concimi azotati, favorisce la crescita vegetativa a scapito della produzione. Il suo impiego è prettamente a scopo agricolo, sul mercato la si trova confezionato. Anche questo concime è utilizzabile in biologico.

· Letame: il letame è l’ideale per la concimazione organica, utilizzato da sempre in agricoltura, è composto dalle deiezioni degli animali di stalla, inclusa la lettiera. È ricco di elementi nutritivi, migliora notevolmente la struttura chimica, fisica e biologica del terreno, facendo crescere le colture in maniera ottimale. Il miglior letame per l’orto è quello di cavallo, infatti essendo monogastrico, l’alimento non viene fortemente scomposto. Prima di somministrare il letame è opportuno assicurarsi che sia ben maturo, in caso contrario, potrebbero insorgere problemi fitopatologici per le piante, o potreste avere problemi con le erbe infestanti che nel giro di poco tempo colonizzeranno il vostro orto. Un letame è maturo dopo che ha subito un processo di maturazione di almeno 5 mesi. Facendo una concimazione organica con letame, avremo benefici al terreno, diventerà più soffice, più ricco di elementi nutritivi, più facile da lavorare e tratterrà più l’acqua. Si consiglia di distribuire il letame nei mesi invernali, perché col calore, in seguito a processi fermentativi e di nitrificazione, si perderà azoto utile. Le dosi sono variabili in base alle caratteristiche del terreno, ma già 400 qli/ha sono dosi ottimali.

· Humus di lombrico: Si tratta di un concime organico dagli effetti straordinari, è infatti il sottoprodotto derivante dalla digestione del letame e scarti vegetali da parte dei lombrichi, per i suoi effetti viene detto anche “black magic”. È un concime inodore, venduto come sfarinato in sacchi. Migliora le proprietà chimico-fisiche e biologiche del suolo. E’ utilizzabile dall’hobbista sino al professionista, ha effetti ammendanti ed inoltre, può essere somministrato senza paura, perché non da problemi di tossicità. Il rapporto C/N è di circa il 9.5% e il tenore in sostanza organica si aggira intorno il 40%. È consigliato applicarlo al trapianto delle giovani piantine, depositandone uno strato nella zona interessata. Qui la piantina troverà certamente terra fertile per vivere al meglio.

Ovviamente non viene acquistato per il suo tenore in azoto che è piuttosto basso, quanto, per gli effetti benefici derivanti da acidi umici e fulvici in esso contenuto. L’humus di lombrico, grazie al contenuto di queste sostanza farà crescere più velocemente e al meglio la vostra pianta.

· Borlanda fluida: è un concime organico fluido, ottenuto dagli scarti della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero. È un concime piuttosto completo, considerando il buon tenore in macro e microelementi, nonché la forte concentrazione di acidi umici e fulvici derivanti dai processi fermentativi della melassa. La borlanda ha un effetto lievemente acidificante, apporta nutrienti al terreno in forma prontamente disponibile, di conseguenza è molto efficace al trapianto, garantendo una buona crescita della piantina. È utilizzata soprattutto per piante potassofile e viene distribuita al suolo per mezzo dell’irrigazione o per via fogliare alla dose di 40-70 kg/ha.

· Macinato di lupini: questo concime deriva dalla macinazione dei lupini, specie appartenente alla famiglia delle leguminosae, fondamentale per i processi di azotofissazione. I lupini macinati sono fortemente consigliati per concimare piante acidofile ad es. agrumi e ortensie. È un concime inodore utilizzabile quindi anche sul balcone di casa, ha un effetto ammendante ed è a lenta cessione, quindi poco soggetto a dilavamento.

Altri mezzi utili per la concimazione organica sono:

· Farina d’ossa per la concimazione organica di piante potassofile.

· Farina di pesce per prevenire carenze di fosforo.

· Epitelio animale ottimo biostimolante utile per aumentare la resa e per prevenire carenze nutrizionali.

· Panelli  di semi oleosi ottimi per prevenire carenza di ferro e come bioattivatore della rizosfera. E’ utilizzato spesso nella coltivazione delle patate.

· Cuoio torrefatto utilizzato come prevenzione per la clorosi ferrica e le carenze di magnesio. Perfetto per prevenire gli ingiallimenti fogliari.

Se avete letto l’articolo avrete sicuramente capito che la concimazione organica è fondamentale  al fine di preparare il terreno per i successivi cicli colturali e vedere crescere velocemente e in buona salute le vostre piante. Diventerà un vero piacere accudire e godervi il vostro orto.

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