I mesi di marzo ed aprile sono i più indicati per la semina primaverile del prato. Infatti in questo periodo le gelate dovrebbero esser terminate e le temperature dovrebbero aver raggiunto stabilmente i 12°. Nelle zone più in altitudine o a Nord si consiglia di attendere la fine di marzo affinché possa avvenire la corretta germinazione. Ci sono però 7 errori da evitare quando si semina il prato perché potrebbero pregiudicare l’omogeneità del nostro tappeto erboso. Passiamoli in rassegna.
Terreno preparato in modo inadeguato
Affinché il terreno sia adeguatamente preparato occorre che sia privo di erbe infestanti o paglia e che sia arieggiato correttamente. Per prima cosa dovremo procedere con un accurato diserbo. Le erbacce, infatti, non permettono al nuovo seme di crescere adeguatamente appropriandosi dello spazio che gli è necessario. Possiamo utilizzare diserbanti chimici diluiti oppure l’acido pelargonico che è un prodotto biologico. Lo distribuiremo con una pompa a pressione. Dopo 2 settimane vedremo le infestanti rinsecchite e potremo procedere rimuovendole con il rastrello. Il terreno va poi smosso in modo che i semi del prato possano entrare in contatto con il suolo. Possiamo utilizzare una motozappa come il modello Oleomac MH 175 oppure una comune zappa anche se l’operazione manuale risulterà più faticosa. Ovviamente tutto dipende dall’ampiezza del nostro giardino.
Trascurare di fare un test sul terreno
Prima della semina, è importante conoscere la composizione del terreno e il pH. Infatti la maggior parte dei semi d’erba ha un livello di pH compreso fra 5,5 e 7. Un test fai da te molto approssimativo ci consente di capire se il terreno è alcalino o acido. Ricordiamo che se il pH è inferiore a 7 si considera acido, se superiore, invece, il terreno è alcalino. Procediamo, quindi, mettendo in un bicchiere due cucchiai di aceto e successivamente aggiungiamo un cucchiaino di terriccio. Se vediamo crearsi delle bollicine, il nostro substrato sarà alcalino e quindi andrà trattato per abbassare il pH. In questo caso potremmo aggiungere della torba acida soprattutto per le graminacee. Se vogliamo un risultato più affidabile, si può acquistare un tester professionale.
Seminare subito dopo il diserbo
Il terreno prima della semina ha bisogno di ‘riposare” per almeno 2 settimane. In questo periodo dovremo rastrellare onde evitare che crescano infestanti. Con il rastrello andremo a livellare anche eventuali cunette o cumuli di terra.
Acquistare i semi per il prato sbagliati
Solitamente si parla genericamente di prato ma ci sono moltissimi tipi di semi grazie alla ricerca in campo agronomico. Ci sono due macrocategorie di erba per il prato:
- le microterme ossia le graminacee tipo loietto, festuca arundinacea o poa pratensis che si adattano agli inverni rigidi e sono tra le più utilizzate per il nostro clima;
- le macroterme, sempre graminacee ma con maggiore resistenza al caldo estivo e alla scarsità di acqua. Hanno infatti, un apparato radicale più profondo in grado di reperire l’acqua del sottosuolo. Fra queste le più comuni sono la Zoysia japonica, il Cynodon dactylon ed il Paspalum.
Fra le microterme la festuca arundinacea garantisce resistenza al calpestio e necessita di poca acqua.
In commercio troviamo degli ottimi prodotti già premiscelati. Ad esempio Prato Forte della BlumenPrato Forte della Blumen contiene un mix di festuca arundinacea (85%) e di poa pratensis. È un miscela indicata se il prato è soggetto a massiccio calpestio. In alternativa per terreni esposti a sud e sud-ovest possiamo utilizzare i mix di Franchi sementi Miscuglio Sunny 1kg , miscela calibrata per resistere in zone soleggiate. Per aree ombreggiate possiamo optare per Miscuglio Sottobosco 1kg di Franchi sementi.
Per scegliere sementi di qualità, leggiamo sempre la percentuale di germinazione indicata sulla scatola ossia quanti semi riusciranno a “crescere”.
Distribuzione non omogenea dei semi
Non c’è nulla di più antiestetico di un prato con chiazze senza erba alternate a zone verdissime. Per distribuire correttamente i semi possiamo utilizzare uno spandisemi se il nostro giardino è molto ampio. In alternativa possiamo procedere con la semina a spaglio, manuale, con la tecnica dei 90°. Questa tecnica consiste nel procedere la prima volta in una direzione e poi la seconda passata girandosi di 90° rispetto alla direzione precedente. In questo modo dovremmo avere una distribuzione omogenea delle sementi.
Non sotterrare adeguatamente i semi
Dopo la semina dovremo occuparci di interrare i semi ma basterà passare il rastrello molto leggermente. Altra operazione che non deve mancare è la rullatura per compattare il terreno.
Concimare con un concime universale
Dopo la semina dovremmo prediligere un concime apposito ad alto contenuto di fosforo che favorisce la germinazione e lo sviluppo radicale. Il Concime Granulare Semina E Rigenerazione di Flortis garantisce il giusto apporto di fosforo. Grazie all’azoto a cessione graduale, questo concime diventa un booster per il mantenimento fino a 4 mesi dopo l’applicazione.
Ecco quindi 7 errori da evitare per avere un prato verde come in un giardino inglese.
Per qualsiasi informazione sui prodotti o le attrezzature necessarie, non esitare a contattarci. Il nostro staff è a disposizione per fornire la giusta soluzione per il tuo giardino.
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