Spesso si considera il concime un di più, qualcosa di non essenziale, un surplus di forza. Non crescendo allo stato selvatico, le nostre piante hanno bisogno che gli sia fornito il nutrimento necessario per resistere alle malattie, alle intemperie o dare più fiori o frutti. Spesso però siamo colti dal dubbio: meglio un concime granulare o uno liquido? Quale usare e come somministrarlo? Vediamo quali tipi di concimi troviamo in commercio.

Concime liquido o idrosolubile

Nel primo caso abbiamo un prodotto liquido che viene diluito nell’acqua di irrigazione e somministrato alla pianta. I concimi idrosolubili si trovano, invece, sotto forma di polvere e vengono poi disciolti nell’acqua d’irrigazione. Ovviamente questi due tipi sono più adatti alle piante in vaso perché possiamo decidere di volta in volta la quantità da mettere nell’innaffiatoio. Altra caratteristica di questa tipologia di concime è il rilascio immediato delle sostanze nutritive in quanto vengono subito assorbite dal terriccio.

Concime granulare: quando usarlo

Il concime granulare è un formulato in grani. Questi vengono sparpagliati sul terreno. Successivamente si procede ad irrigare e i granelli sciogliendosi a poco a poco, rilasciano gradualmente i nutrienti. Fra questi annoveriamo i concimi a lenta cessione che grazie ad un rivestimento particolare dei grani possono rilasciare nutrimenti fino a 6 mesi. È indicato per l’inizio stagione, a primavera. Si predilige per grandi quantità di piante o per tappeti erbosi o laddove si utilizzi un tubo o un impianto d’irrigazione.

Come dare il concime granulare nel modo giusto

In questo caso differenziamo se stiamo dando il concime al momento del trapianto in terra piena o per il mantenimento consueto della pianta. Sul retro delle confezioni troviamo il dosaggio. Per il giardino sono indicati i grammi di prodotto per metro quadro mentre per la somministrazione in vaso ci si basa sui litri di terriccio contenuti nei contenitori. In modo generico potremmo dire che una classica cassetta per gerani da esporre sul balcone da 40 cm contiene 6 litri di terriccio. Nel caso di vasi tondi più grandi con circonferenza da 35 cm, il terriccio contenuto sarà di circa 15 litri. Dovremmo prima, pulire il substrato da foglie secche etc. In giardino solitamente lo spargeremo nell’area coperta dall’ombra della chioma della pianta. Se invece dobbiamo concimare una pianta in vaso o cassetta lo spargeremo disegnando un semicerchio attorno al colletto. Badiamo, però, a non avvicinarci troppo al colletto e a non creare accumuli.

Cosa contengono i concimi?

I concimi contengono un mix di azoto, fosforo, potassio ed in minore quantità ferro, magnesio e calcio. Inoltre possono esser arricchiti con vitamine, carboidrati e polifenoli.

Questi elementi possono essere classificati in base alla funzione:

  • macroelementi che agiscono sulla crescita della pianta come il potassio o l’azoto;
  • mesoelementi che sono presenti in quantità minore e influiscono indirettamente sul benessere della pianta. Fra questi annoveriamo il calcio ed il magnesio. Questi nutrienti possono ad esempio rendere i frutti più colorati o meno deperibili;
  • microelementi, come il silicio o lo zinco, che possono svolgere funzioni ausiliarie per agevolare il corretto assorbimento e l’azione dei macroelementi.

Si possono realizzare molti concimi fai da te ma i prodotti in commercio sono bilanciati ed equilibrati nelle percentuali di nutrienti per ogni tipo di pianta.

Che differenza c’è fra concime biologico e minerale?

La differenza fondamentale consiste nel contenuto di carbonio presente nel concime biologico, mentre in quello minerale è assente. Concimi organici sono, ad esempio, lo stallatico ma anche il guano ed i lupini macinati. Dei concimi minerali fanno parte anche i concimi chimici di sintesi ma non tutti i minerali sono tali. Ci sono, poi, i concimi organo-minerali che sono minerali ma con aggiunta di sostanze organiche.

Concime specifico od universale: quale scegliere?

Anche in questo caso la scelta deve basarsi sulle nostre effettive esigenze. Se abbiamo tante piante di diversi tipi useremo un concime universale. Questo prodotto è indicato per ogni tipo di pianta da quelle da interno a quelle fiorite, come i gerani o le surfinie, sino alle piante da frutto. Il concime universale Energy è un prodotto completo con macro e microelementi per far crescere in salute qualsiasi tipo di pianta dalle radici alle foglie fino ai fiori ed ai frutti. Un tappo va diluito in 4 litri di acqua. Può esser applicato durante tutto l’arco dell’anno: almeno due volte al mese in primavera ed estate. In autunno ed in inverno basterà una volta al mese.

Se abbiamo sul terrazzo o in giardino delle azalee, due-tre ortensie o una mimosa allora potrebbe essere conveniente un concime specifico. In questo caso per le acidofile un ottimo prodotto in pellet è il concime Flortis. Si tratta di un concime organo-minerale ed è quindi arricchito con sostanze organiche. Deve essere applicato da marzo a settembre, due volte al mese. Le dosi sono di 10 grammi per 2 litri di terriccio. Dopo aver somministrato il concime si consiglia di bagnare il terreno.

Ecco quindi alcuni consigli per scegliere il concime granulare o liquido, specifico oppure universale. Ulteriori indicazioni e tutti i nostri prodotti sono presenti sul nostro shop.

Per approfondire: È meglio usare le forbici da potatura a batteria o elettriche e quali tipo è più adatto per potare gli ulivi

 

 

 

 

 

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